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DI QUANTE UNITÀ FOLLICOLARI HO BISOGNO? 

È la domanda più frequente che ci pongono i pazlienti intenzionati a sottoporsi ad un trapianto.

Per rispondere a questa domanda bisogna tenere conto di vari aspetti:

 

1. Essere realistici in merito ai risultati ottenibili a seguito dell'operazione e informare il paziente dal momento che è il chirurgo, con la sua esperienza, a sapere quale sarà il suo aspetto in futuro. 

 Per esempio, una persona molto calva (Grado Norwood 6 o 7) e con un capello sottile non potrà mai ottenere come risultato un trapianto di grande densità.

Una falsa aspettativa riguardo al risultato finale, potrebbe portare all'insoddisfazione del soggetto trapiantato.

 

Quando si è perso il 65-75% dei capelli (la perdita a cui è generalmente soggetto un paziente di grado 6 o 7) è possibile coprire una parte della zona spopolata madiante un buon disegno e ciò contribuisce senz’altro a migliorare di molto l’aspetto del paziente. Se però si cerca di ottenere con il trapiato la stessa densità capillare nativa, non disporremmo di sufficienti unità follicolari nella zona donante per completare il proceso. 

2. Valutare  la perdita capillare, la zona donante e quali sono le caratteristiche del capello:

Quando si lavora in maniera realística, il numero totale di unità follicolari necessarie per ogni paziente dipende dal contrasto tra il colore del capello e la pelle, dalla densità capillare della zona donatrice, dall’elasticità del cuoio capelluto, dal numero di capelli per unità folicolare e dalle caratteristiche del capello stesso ( colore, struttura, spessore…).

 

Il chirurgo, tenendo conto di questi fattori e delle aspettative del paziente, calcolarà il numero di unità necessarie. Ciò nonostante, soddisfare le aspettative del cliente è complicato

3. Tenere in considerazione l’età del paziente e la possibile evoluzione dell’alopecia.

4. Valutare se è possibile realizzare il trapianto in una sola operazione o se sono necessarie più sessioni chirurgiche consecutive.

 

Quando si realizza un trapianto con tecnica FUSS, si è soliti realizzare mega sessioni da 3000-4000 UFs in un giorno. Con la técnica FUE, invece, essendo più lenta l’estrazione delle unità follicolari, un trapianto di tali dimensioni si realizza in più giorni consecutivi o a giorni alterni. 

 

5. Considerare, in fine, il costo a breve o a lungo termine per il paziente.

 

Tenendo in considerazione la psicologia umana, la dinamica capillare e l’esperienza pratica, non sempre è saggio consigliare un numero specifico di unità follicolari come se questo numero fosse un valore assoluto.

La quantità è orientativa e depende sempre dai cinque fattori elencati precedentemente.

L’obiettivo del chirurgo è quello di aiutare il paziente a comprendere quali possano essere le proprie aspettative personali, quanto costerà l’intero trattamento e quante sessioni possono essere necessarie., Dando le giuste informazioni, è più facile che il paziente resti soddisfatto.

Il numero di follicoli piliferi da trapiantare riflette generalmente una quantità orientativa rispetto al totale di unità che possono essere trapiantate e che può essere applicato a ogni tipo di alopecia.

La quantità di unità follicolari che possono essere trapiantate in una o varie sessioni depende dai cinque fattori precedenti e dall’esperienza e dall’abilità del chirurgo.

Il risulato del trapianto dipende dall’area da trapiantare e dal numero di unità trapiantate. Ciò nonostante, è sempre utile che il paziente abbia un’idea generale del numero di follicoli necessari per il trapianto iniziale e per le possibili sessioni successive.

La scelta del chirurgo appropiato

 

Con la rápida crescita dell’industria del trapianto dei capelli, molti medici hanno cercato di introdursi in questo redditizio mercato.

 Prima di decidere di sottoporsi ad un trapianto, bisogna assicurarsi che la persona preposta a rispondere a tutti i dubbi e le domande sia un medico specialista e non un addetto all'area commerciale.

 

Esistono molti medici chirurghi qualificati e riconosciuti a livello internazionale. Il nostro consiglio è quello di informarsi con  cura in merito alle tecniche di trapianto e alle cliniche che se ne occupano, una volta che si è deciso di sottoporsi al trapianto. è molto importante inoltre vedere foto o ascoltare le testimonianze di pazienti che si sono già sottoposti a trapianto nella clinica in cui si intende rivolgersi, così da avere ben chiaro anche il punto di vista del paziente.

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